“Accanto a Te Maria, mettiamo in rete l’amore per abitare ogni spazio”
Saluto Pellegrinaggio a piedi a Pompei – 30 maggio 2020
Questa notte non è più notte davanti a te, il buio come luce risplende
Eminenza Carissima,
abbiamo trascorso in questo tempo una notte più lunga del solito, una notte in cui il buio ci ha disorientato, scosso, provato, anche spaventato, ma che mai ci ha rubato la speranza. Quest’anno abbiamo vissuto un pellegrinaggio diverso, nuovo, ma pur sempre vero. Un cammino che sembra essere cominciato mesi prima, e del quale abbiamo sentito anche più fatica, quella del distacco fisico nelle relazioni, quella di un male arrivato all’improvviso, quella di un necessario cambio di passo e di un passo più rallentato. Ma seppure con passo più lento, che a volte sembrava quasi fermo, e non lo era, abbiamo pur sempre camminato, guidati dalla luce della fede e della speranza che mai ci ha abbandonato e che ogni giorno abbiamo invocato e pregato. Questa notte non è più notte davanti a Te, il buio come luce risplende. E stasera la luce torna a risplendere in questo luogo, da sempre culla della fede di un popolo che ha scelto di esserci, ha scelto di mantenere fermi i piedi ma non i cuori. I nostri cuori oggi ancora una volta hanno gioito e urlato l’amore per Maria, tutti sintonizzati in comunione spirituale. Oggi abbiamo compiuto un bel viaggio spirituale. E questo grazie a Lei Eminenza e grazie a Lei Eccellenza, che avete accolto sin da subito la proposta di non lasciare che questo ultimo sabato di maggio restasse vuoto di quella che è una delle esperienze più belle, espressione di pietà popolare, e che custodiamo da oltre cinquant’anni, ma che si riempisse di quella fedeltà creativa, alla quale il Signore ci chiama ogni giorno, per poter abitare da discepoli missionari ogni tempo e ogni spazio. Grazie Eminenza per il dono bello della sua presenza, per tutti i passi compiuti fianco a fianco in particolare in questi mesi in cui non ha fatto mai mancare il suo abbraccio paterno, la preghiera silenziosa e costante, e l’impegno quotidiano e senza risparmio a servizio di tutta la chiesa di Napoli e della Chiesa campana.
Un saluto affettuoso a Lei Eccellenza e a tutta la Chiesa diocesana di Pompei con cui ogni anno condividiamo questo bel tratto di strada, sempre nell’amicizia e nella bellezza di mettersi a servizio del popolo di Dio perché possa giungere alla casa della Beata Vergine del santo Rosario di Pompei. Meta che abbiamo potuto raggiungere anche in una situazione “di limite”, grazie all’accompagnamento dell’emittente televisiva Canale 21 che ringraziamo di cuore, e grazie a tanti giovani che hanno curato il percorso sui social attraverso i bei messaggi di sacerdoti, le testimonianze, le preghiere preparate da tanti bambini, giovani e adulti delle nostre parrocchie. Proprio questo pellegrinaggio non poteva mancare, perché cade nell’anno celebrativo dei 150 anni dell’Azione Cattolica di Napoli, e ne rappresenta un tratto significativo ed essenziale. E allora anche questa volta abbiamo scelto uno slogan “ACcanto a TE Maria, mettiamo in rete l’Amore per abitare ogni spazio”, slogan che, alla luce delle attenzioni del cammino pastorale e associativo dell’anno, ci dice, come, attraverso la rete di relazioni ma anche la rete dei mezzi di comunicazione possibili, seguendo l’esempio di Maria, possiamo e vogliamo continuare ad essere testimoni dell’amore di Cristo, e abitare ogni tempo della storia e ogni spazio con slancio missionario, giungendo nel cuore delle periferie della sofferenza, degli ultimi ed oppressi che, particolarmente quest’anno, il nostro Arcivescovo pone alla base della riflessione della VI Opera di misericordia corporale “Visitare i carcerati”.
Ponendoci allora anche questa sera Accanto a Maria, a Lei affidiamo ogni desiderio del nostro cuore, a Lei affidiamo questo presente e il futuro, perché questo tempo di rinuncia e di assenza possa diventare, nella grazia, preludio di una nuova presenza.