Il pellegrinaggio “virtuale” a Pompei nell’ultimo sabato di maggio
Come di consueto, ogni anno nell’ultimo sabato di maggio, ha luogo il pellegrinaggio a piedi a Pompei promosso e organizzato dall’Azione Cattolica diocesana, insieme alla Chiesa di Napoli e alla Prelatura di Pompei. Quest’anno, però, la pandemia da Covid 19 ha richiesto una nuova forma a questo appuntamento, e lo scorso sabato 30 maggio il pellegrinaggio si è tenuto ugualmente in una veste diversa e creativa per alimentare una storia che continua da 50 anni, tappa significativa e atto di forte devozione così sentito da tutto il popolo napoletano e non solo, e che non poteva mancare proprio nell’anno in cui l’AC di Napoli celebra 150 anni di vita associativa. Un pellegrinaggio virtuale che grazie alle rete ha permesso a tanti di partecipare custodendo la vita e la salute di ogni persona. La pagina Facebook, il canale YouTube dell’Ac di Napoli e l’emittente televisiva Canale 21 sono stati i mezzi di comunicazione che hanno permesso di mettere in rete l’amore e l’affidamento a Maria, così come richiamato nello slogan scelto per quest’anno ACcanto a Te Maria, mettiamo in rete l’amore per abitare ogni spazio. Una modalità nuova per vivere questo cammino, ma senza alterarne la classica struttura che accompagna tradizionalmente i pellegrini al Santuario della Beata Vergine Maria di Pompei. Alle 16:00 partenza spirituale dalla Basilica del Carmine Maggiore dove don Giuseppe Rinaldi, Assistente diocesano unitario dell’Ac, insieme al parroco don Luciano Di Cerbo, hanno animato la preghiera insieme ad alcuni giovani e adulti intervenuti. A seguire, sulla pagina Facebook e canale Youtube dell’Ac di Napoli, si sono susseguiti tre momenti di riflessione e preghiera animati dalle parrocchie della diocesi che hanno fatto giungere preghiere e testimonianze. Tra i momenti, alle 17:30 ci si è uniti alla preghiera del Rosario con Papa Francesco. Alle 21:00 centro del pellegrinaggio è diventato il santuario di Pompei. Nel piazzale Giovanni XXIII l’Arcivescovo prelato di Pompei, S.E. Mons. Tommaso Caputo, ha guidato la preghiera del Santo Rosario. A conclusione di questo pellegrinaggio speciale poi la Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo di Napoli, S.E. Cardinale Crescenzio Sepe che ha rivolto ai fedeli in piazza e a tutti quelli a casa parole cariche di affetto e di speranza: “Alla vigilia della Pentecoste, come quella sera anche noi siamo riuniti qui a Pompei come nel Cenacolo insieme a Maria, un po’ impauriti. Ma anche stasera lo Spirito viene ed effonde nei nostri cuori la sua pace la sua forza il suo coraggio e la presenza di Maria ci dice che Lui è in mezzo a noi. Al termine di questo pellegrinaggio intenso di fede e di speranza, come gli apostoli vogliamo essere concordi e assidui nella preghiera insieme con Maria. Lei ha sempre gli occhi rivolti su di noi, occhi pieni di misericordia, occhi che ci liberano da ogni male”. Ad animare il piazzale, la presenza di giovani e adulti dell’Ac di Napoli e di Pompei e altri pochi fedeli, nel pieno rispetto delle norme vigenti. Con la supplica alla Vergine del Rosario di Pompei, i presenti hanno affidato le gioie e le speranze, le paure e le preoccupazioni di questo tempo, certi che Maria, come la più tenera delle mamme, non fa mancare ai suoi figli la sua protezione. E, come ha sottolineato la presidente dell’Ac di Napoli, Maria Rosaria Soldi, nel suo saluto all’inizio della celebrazione eucaristica – questa notte non è più notte davanti a Te, il buio come luce risplende. E stasera la luce torna a risplendere in questo luogo, da sempre culla della fede di un popolo che ha scelto di esserci, ha scelto di mantenere fermi i piedi, ma non i cuori. Infatti, questo tempo di mancanze offre, comunque, occasioni per abitare con audace creatività ogni spazio e mettere in rete l’amore rendendo tempo favorevole anche questa pandemia. Mesi nuovi, insoliti, straordinari che hanno dato vita a tanti modi alternativi di vivere la fede ed essere Chiesa, cercando di abitare queste difficoltà e provando ad iniziare processi di Speranza: in questa scia luminosa si è inserita l’Ac di Napoli con quella fedeltà creativa che la caratterizza da sempre.
Chiara Romano, Consigliere diocesano