L’Azione Cattolica “in Campo” con gli Adulti
L’incontro con il viandante di Emmaus rilancia il nostro percorso di vita, instrada il cammino di ogni credente verso la riscoperta della propria esistenza, con uno slancio verso il futuro che supera la tristezza e la delusione del passato: è questo il tema principale che ha accompagnato il campo formativo con il quale l’Azione Cattolica di Napoli ha lanciato una nuova sfida educativa rivolta a giovani-adulti (25/30 anni) ed adulti (dai 30 anni in su). “Tempo di ritrovArCi, la gioia dell’incontro”, questo il titolo che ha guidato oltre cento partecipanti nel weekend 6/7 giugno, attraverso un’esperienza che, seppure via web per rispetto delle normative vigenti, non ha per nulla sminuito il valore aggregativo ed educativo insito in ogni proposta formativa, in particolare quella di un campo, rappresentando, anzi, una vera e propria conquista per tanti adulti non avvezzi alle tecnologie moderne. In sintonia con la proposta formativa annuale, incentrata sul “Tempo” nelle sue molteplici sfaccettature, gli adulti, hanno riflettuto durante il periodo di quarantena sul “tempo dell’imprevisto” per poi, dopo il “tempo dell’attesa”, gustare il ritrovarsi insieme, assaporando la “gioia dell’incontro” che si fa segno di ri-partenza, proprio come è avvenuto per i discepoli di Emmaus. I partecipanti al campo divengono, così, destinatari di un messaggio che appare quanto mai calzante con il tempo di prova vissuto, e guida verso la ripresa graduale dell’ordinarietà che si fa “straordinaria” grazie alla capacità di “abitare” ogni spazio ed ogni coscienza. Emerge, dunque, anche il verbo dell’anno associativo 2019/2020: ABITARE oggi, non vuol dire solo “abitare luoghi”, ma abitare anche e soprattutto relazioni. Non si tratta di qualcosa di statico (che indica uno star dentro), bensì di dinamico (in piena sintonia con l’identità associativa di “azione”). E’ un cammino che si sta facendo da tempo nelle comunità, sempre attenti alle esigenze delle persone, delle parrocchie, della diocesi, della città e che si basa sul “generare” nuovi incontri con gli altri, sempre che prima si sia fatta esperienza dell’incontro con il Risorto, capace di trasformare il proprio percorso. Questo cammino fatto di “incontri” deve somigliare proprio a quello di Cleopa e dell’altro discepolo (dietro il cui anonimato si cela l’identità di ciascuno), un cammino di ritorno al luogo di partenza, ricco di entusiasmo e slancio ideale scaturenti dall’INCONTRO che rende capaci di INCONTRARE e far divenire testimoni della speranza. Preziosa è stata la guida, in entrambi i giorni, di don Antonio Ascione, Assistente Diocesano per il Settore Adulti, che con profondità di spirito, ha accompagnato tutti nella meditazione evangelica e nelle liturgie iniziali e finali, seguibili attraverso la pagina Facebook e il canale Youtube dell’ AC di Napoli. Un’apposita pista di riflessione è stata offerta ad ogni partecipante affinchè, alla luce delle proprie esperienze personali e di gruppo, potesse essere avviata una condivisione attraverso sei sottogruppi guidati da ciascun Consigliere del Settore e riunitisi con una piattaforma telematica. La conclusione è stata affidata alle dolci parole della Presidente Diocesana, dott.ssa Maria Rosaria Soldi, che non ha fatto mancare il suo incoraggiamento, con l’auspicio che tutto questo segni l’inizio di un “tempo nuovo” per l’AC e per ciascuno.
Antonio Candurro
Consigliere diocesano per il Settore Adulti